Professione cartoonist: il mondo vero di Athos
di Renato Ciavola*
Conoscevo “Athos” da sempre per il suo personaggio più noto al grande pubblico, Fra Tino, che ho letto su Il Giornalino acquistato per miei figli quando erano piccoli. Poi, l’amicizia con Domenico Volpi e la mia partecipazione all’Associazione Amici del Vittorioso mi hanno fatto avvicinare di più alla sua attività. Così, quando Volpi mi ha proposto di recensire il volumetto che celebra l’attività cartoonistica di Athos (Professione cartoonist con testi di Giovanni Chiara e edito dall’associazione QUATTRO di Milano, quattro@fastwebnet.it), mi sono sinceramente incuriosito, immaginando di trovarvi un mare di strisce di Fra Tino. Ma non è andata così. Cominciamo daccapo.
Atos Careghi (Athos), emiliano di nascita ma milanese di adozione, prima di iniziare la professione di vignettista ha avuto molte esperienze lavorative e di studio, una vita così complessa e piena di volontà di riuscire colorata dal suo carattere per natura libero e abbastanza turbolento che l’ha portato a frequentare gli ambienti più disparati, il cui climax poi è sicuramente penetrato nel suo modo di fare vignette. Le sue capacità lo portano comunque a diplomarsi e a laurearsi in Economia presso la Cattolica e quindi a iniziare una carriera nei ranghi dell’Ospedale San Carlo fino a portarlo al livello dirigenziale. Questo è il mestiere che ha fatto ufficialmente, diciamo, come a me è capitato di fare il docente di scuola superiore e universitario… mentre di notte facevo fumetti e vignette o andavo a teatro dietro le quinte per tratteggiare le prove delle pièce.
L’animo e le capacità di certe persone sono a volte i più vari e complessi, i più eclettici possibili, e scoprendo ora – dopo aver letto e osservato il suo libro – la vera attività artistica e “identità” di Athos, mi sento una “fratellanza” a distanza con lui che mi dà l’élan giusto per scrivere.
Athos ha iniziato a pubblicare da giovanissimo, la prima vignetta su Il Vittorioso è nel 1954, a quindici anni. Il disegno satirico ha poi attraversato tutta la sua vita che, in parte come ho detto, è stata altra. Passando dal Corriere della Sera a La Settimana Enigmistica, dal Il Bertoldo a Il Monello e a La Gazzetta dello Sport per citare alcune testate. Per approdare poi negli anni Ottanta a Il Giornalino con la sua nota striscia/pagina di Fra Tino. Dieci anni fa, poi, inizia la sua collaborazione con QUATTRO, giornale milanese di informazione e cultura della Zona 4.
Questa, una sintesi molto stringata della sua carriera che è ovviamente costellata di premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
Ora, se ho deciso ancor più volentieri di parlare di questo libro che raccoglie un campionario esauriente di vignette di Athos atte alla sua caratterizzazione, è per due motivi: perché sono cartoonist anche io da sempre e quindi mi piace confrontarmi con quello che lui ha fatto, e perché dico che l’Autore ha fatto benissimo a pubblicare questo libro: così chi avrà la fortuna di acquistarlo scoprirà il “vero” Athos, che, secondo la mia opinione, non è quello di Fra Tino, ma ben altro. Athos non vive solo nel mondo surreale del fraticello bonario e un po’ strampalato delle pagine de Il Giornalino, ma ha sempre trattato i temi più vari, ma proprio… i più vari! Dalle vignette generaliste che analizzano la vita di tutti i giorni con personaggi pescati dalla realtà quotidiana all’analisi spietata pur tratteggiata con la sua vis comica dei problemi della città in cui vive; da tutto ciò che può far venire in mente a un cartoonist il problema del cibo visto da più punti ottici all’ambiente dell’ospedale (Atos Careghi è stato dirigente di quest’ambiente lavorativo). Per concludere con il top che io non mi sarei mai aspettato: dal noir profondo, anche molto sanguigno, demenziale e comico al tratteggio di alcuni fatti storici visti a suo modo, sarcastico o osé, ma sempre molto ficcanti.
Athos, come un bravo giornalista (e il vero cartoonist lo è!) sta sempre alla finestra. Analizza, cerca il nodo cruciale, poi sintetizza con la matita. A conoscerlo, però. Grazie a questo libro.
*Scrittore/giornalista-illustratore/cartoonist