IL FUMETTO NARRA IL PATRIMONIO MUSEALE ITALIANO
Il progetto Fumetti nei Musei, ideato dal Mibact, si rivolge ai bambini e ai ragazzi che visitano i musei e seguono il percorso didattico museale, corredato dal laboratorio. L’investimento ha coinvolto ben 22 Musei in Italia (che sono stati inseriti nella riforma Franceschini e godono di autonomia imprenditoriale) da Pompei al Colosseo, dagli Uffizi alla Reggia di Caserta, fino ai Musei Reali di Torino.
Per ogni ideazione della storia un autore di fumetti ha preso visione del patrimonio museale, lo ha ammirato per avvertirne le suggestioni e cogliere i rimandi storico-culurali e poi ne ha individuato una storia, da narrare.
Al Salone del libro di Torino la Coconino Press, casa editrice che ha avuto l’incarico di coordinare il progetto e pubblicare gli albi a fumetti, ha presentato l’albo Io più fanciullo non sono che racconta la storia di Eugenio di Savoia e della sua scelta di vita. Il fumetto, in un formato comodo, con sovracopertina in plastica e un’appendice su quattro opere specifiche, è pregevole opera di Lorena Canottiere. Questa professionista del settore ha già collaborato con Disney, Focus Junior, Slow Food, Internazionale e La Lettura del Corriere della Sera, nonchè con le principali case editrici specializzate in graphic novel. Il 2018 si è inaugurato con un importante premio assegnatole in Francia, il Gran Prix Artemisia per la sua graphic novel Verdad.
Di cosa parla Io più fanciullo non sono? Come spiega l’autrice il Principe Eugenio è immortalato in una statua equestre proprio all’entrata dei Musei Reali di Torino e crea un ponte tra le collezioni antiche e quella d’arte moderna. Affascinata fin dal primo sguardo per il suo carattere eroico e lo spirito romantico del Settecento, Lorena è rimasta colpita dal suo aspetto gracile e dai suoi sogni di gloria come guerriero. Eugenio infatti si oppose alla carriera ecclesiastica a cui la famiglia nobile lo aveva destinato a causa della sua malformazione (era zoppo) e andò a combattere come condottiero e ottimo stratega tra le fila del nemico. L’espressività del suo volto è resa con maestria dal tratto azzurro in contrapposizione con il tono aranciato dei cavalli; le inquadrature dal basso trasmettono un clima di tensione psicologica mentre l’impaginazione con diverse misure di vignette contribuisce ad una lettura coinvolgente.
Ratigher, direttore della Coconino Press, ha sottolineato che ha accettato di far parte di questo progetto editoriale perchè i fumetti non dovevano rispondere ad esigenze didascaliche bensì dovevano essere autoriali. La direttrice del polo museale, Enrica Pagella, ha aggiunto che «questo fumetto parla di un’esperienza, arriva al cuore e sarà dato omaggio a tutti i partecipanti alle visite guidate per farli tornare a casa con un oggetto pulsante. Questo fumetto dovrebbe incidere sulla voglia di conoscenze, per migliorare la vita dei giovani lettori».
L’intento del progetto, che oggi annovera altri 27 musei in Italia, risiede nel dimostrare che i musei non sono solo luoghi per studiare, distanti dalla vita del visitatore, e che le opere esposte possono inviare dei messaggi emotivi, che condizionano l’immaginazione del visitatore e possono modellarne il futuro.