Messaggero dei Ragazzi, un giornalino r-esistente
Si può dire che siano passati i tempi d’oro delle riviste/giornalini per ragazzi. Ed è con straziante nostalgia che ricordo il lungo periodo in cui mi trovai a collaborare con diverse testate storiche di questo settore importante dell’editoria, a partire dalle pubblicazioni dell’A.V.E. con Segno nel Mondo Ragazzi in testa, a quelle Elledici con Ragazzi in primis, a Primavera Mondo Giovane e diverse altre. Sembrerebbe che non sia più tempo di giornalini oggi, a vedere i numeri in decrescita degli abbonamenti alle testate tutt’ora esistenti e r-esistenti. Ma ce ne sono ancora, certo, non sto qui ad elencarle tutte per evitare di dimenticarne alcune, molte sono di associazioni grandi o piccole, alcune legate all’ecologia e al mondo animale, argomenti abbastanza appetibili ai ragazzi di oggi, altre di tipo scientifico, perché no? Tant’è vero che Angelo Nobile, collega del GSLG , da anni porta avanti l’importante “Premio Nazionale Città di Chiavari al miglior giornalino per ragazzi”, proprio per continuare a promuovere questo importante settore dell’editoria ludico/educativo che per anni ha svolto un importante compito in favore dell’infanzia e della prima gioventù.
Allora, parlando delle r-esistenti, oggi mi soffermo sul Messaggero dei Ragazzi detto anche il MeRa, edito fin dal lontano 1963 dal Messaggero di S.Antonio. La rivista, che viene distribuita in abbonamento, continua oggi a stare a fianco dei giovani, ascoltare i loro problemi, aiutarli a diventare protagonisti della propria vita, offrire loro uno strumento piacevole di comunicazione, interessante moderno e sicuro. Senza dimenticare la sua stagione d’oro, quando “i giornalini” la facevano alla grande e sulle sue pagine lucevano disegni e testi narrativi dei grandi Dino Battaglia, Sergio Toppi, Lino Landolfi, Jacovitti, Hugo Pratt, Attilio Micheluzzi per citarne alcuni, oggi il MeRa ha subuto una profonda operazione di restyling che, pur mantenendo al suo interno firme di spessore, ha permesso l’apertura del sito www.meraweb.it col quale i ragazzi possono facilmente interagire alla maniera loro, quella dei nativi digitali, che sono molto diversi dai ragazzi a cui dedicavo le miei storie e i miei fumetti educativi d’antan… anche se in fondo sono passati pochi anni da quei tempi.
All’interno del magazine trovano sempre posto le pagine dedicate al fumetto, con la solita attenzione ai prodotti d’oltralpe di matrice “linea chiara”; oltre a nuove firme di promesse, ci sono anche quell di autori più che noti come Luca Salvagno, l’erede dello “stile Jacovitti”. Poi rubriche di intrattenimento, di dialogo, di sport/cinema/musica, di cultura in generale e di giochi. Decine di migliaia sono ancora gli abbonati alla rivista, nonostante la crisi di numeri che ha colpito tutta l’editoria e nonostante i ragazzi di oggi usino il tempo soprattutto per accendere lo smart al mattino per spegnerlo solo alla sera, e a volte per non spegnerlo mai. Ecco perché per la redazione del MeRa forse la cosa più importante, alla quale dedica parecchio del suo tempo, è l’interazione con i giovani lettori di cui il sito www.meraweb.it è la porta aperta tutto il giorno.
Dobbiamo augurarci lunga vita a questo giornale e a quelli, pochi e anche con piccoli numeri, che ancora esistono e portano avanti la campagna dell’ascolto e dell’educazione dei giovani in un mondo che si interessa di loro sempre più solo per veicolare i suoi messaggi di marketing. Salvo poi preoccuparsi quando i ragazzi non sanno scrivere due parole in croce, non sanno argomentare, non conoscono le cose più elementari che dovrebbero aver acquisito alla loro età, hanno idee confuse sui valori etici e su ciò che dovrebbe contare nella loro futura vita di uomini e donne.
Renato Ciavola