LA FANTASMAGORICA KERMESSE LIBER L’AQUILA 2019
L’VIII edizione di Liber L’Aquila (29 settembre-6 ottobre) si è aperta con una significativa novità: la nuova location nell’Emiciclo (sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo) ha dato maggior risalto alla kermesse e reso grandiosi tutti gli eventi https://librisinfabula.wordpress.com/liber-laquila-2019/
Il presente rinasce sulla memoria
L’inaugurazione è stata molto affollata, ha visto la presenza di rappresentanze delle istituzioni ed è stata l’occasione propizia per far puntare i riflettori su una manifestazione culturale che da anni coinvolge scuole, associazioni, università e strutture locali per favorire la promozione della lettura e la maggior conoscenza dell’attuale produzione editoriale destinata ai giovanissimi. https://www.ilcapoluogo.it/video/liber-laquila-linaugurazione-del-festival/
Alla chiusura, il bilancio estremamente positivo, è stato ammantato da un velo di malinconia nel ricordo di coloro che sono stati – in misura e ruoli diversi – fautori della manifestazione: Giuseppe Cristofaro, Livio Sossi e Antonello Sipari (già fondatore e direttore della biblioteca per l’infanzia della Regione Abruzzo a cui Giuseppe Cristofaro aveva conferito il “Premio Franco Trequadrini” alla carriera). Alla cerimonia in loro ricordo erano presenti, oltre l’onorevole Stefania Pezzopane, la moglie di Livio Sossi, la poetessa Maura Picinich, la moglie di Antonello Sipari, i fratelli Enrico e Nino Cristofaro, tanti amici e estimatori. https://www.ilcapoluogo.it/video/liber-laquila-la-cermonia-di-chiusura-del-festival/
Il tono molto intimo e sentito ha contribuito a far riflettere su quelle figure culturali carismatiche che hanno contribuito a rendere vitale la società aquilana e a porgere continui positivi stimoli alla cittadinanza
L’assenza di Livio Sossi è stato un “filo conduttore” che ha segnato tutti gli eventi, tuttavia Enrico Cristofaro, Presidente dell’associazione Libris in Fabula, ha dimostrato di essere un cordiale, efficente e competente padrone di casa.
Tra le numerose testimonianze di stima e consenso, abbiamo raccolto quella di Andrea Viviani, ricercatore in linguistica presso l’Università de L’aquila che è stato presente per tutta la durata della manifestazione e vi ha anche sviluppato delle attività: «Se il piacere di chi adulto come me è stato cento, quale mai sarà potuto essere quello dei piccini? Se accolto mi sono sentito sempre io dall’ambiente e i curatori, dalle cento (non è iperbolico) iniziative o suppergiù, cosa avranno mai sentito in cuor loro e percepito di noi adulti, di quei libri, della lieta e condivisa voglia di stare assieme spensierati e pensierosi, alla bisogna, riflessivi attorno al totem ideale edificato e troneggiante di parole fatte arte, colori e note?»
Qualche cifra
Il Festival “Liber L’Aquila” è organizzato ogni anno dall’Associazione Culturale “Libris in Fabula” ONLUS., che opera esclusivamente su base volontaria, con la finalità di ampliare la conoscenza della cultura letteraria e artistica con particolare riferimento al libro illustrato, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni. A fronte di timori di inadeguatezza della gestione di un evento sempre più impegnativo, Libris in Fabula ha saputo tenere saldo il timone e gestire la grande quantità di scolaresche e di pubblico: 186 bambini di scuola dell’infanzia, 602 bambini di scuola primaria, 396 alunni della scuola media, 323 tra insegnanti e adulti. Un plauso particolare ai circa 80 ragazzi del locale liceo artistico “F. Muzi” che, aderendo a un progetto di scuola/lavoro, si sono prestati a fare da guide e sostegno nella gestione logistica del numeroso pubblico.
Ben 53 case editrici sono state ospitate all’interno della libreria collettiva e a “LupoGuido” di Milano è stato assegnato il «VII Premio nazionale editoria ragazzi “EditoRE”».
Numerosi e prestigiosi gli ospiti di questa ottava Edizione che hanno tenuto i laboratori per le scuole: dagli immancabili Alfredo Stoppa e Gianni Zauli, a Gianluca Caporaso, Antonio Ferrara, David Conati con Gianluca Passarelli e Luca Degani, Marisa Bellorini, Maura Picinich, Massimiliano Riva, Elena e Guido D’Ascenzo, Raffaello Mastrorilli, poi ancora Fabrizio Del Monaco e Vanessa Dezi. A questo link la presentazione di una pubblicazione a cura di Alfredo Stoppa: https://www.ilcapoluogo.it/video/liber-laquila-i-racconti-della-carriola-magica/
e un’intervista all’organizzatore Enrico Cristofaro: https://www.aqbox.tv/programmi.php?format=1&view=8545
Nel corso del Festival sono stati premiati, con circa 2.500 euro in libri, tutti i concorsi che quest’anno sono stati dedicati a Rudolf Erich Raspe, inventore del Barone di Munchhausen.
Le peculiarità di un valido palinsesto
Come per gli anni passati, il Festival si pone in prima linea per segnalare all’editoria validi progetti per la realizzazione di nuove pubblicazioni e quest’anno la casa editrice Lavieri ha raccolto la sfida. Nel suo catalogo sarà presto annoverato Viaggi terrestri, marini e lunari del Barone di Münchhausen, scritto (in versi) da Gianluca Caporaso e illustrato egregiamente da Sergio Olivotti. Un’altra novità riguarda più da vicino l’associazione Libris in Fabula che si è costituita anche come casa editrice e ha già pubblicato due titoli: La Panchina, un albo scritto da Alfredo Stoppa e illustrato da Massimiliano Riva; e Fila fila cantastrocca un albo con CD allegato, creato con i materiali di un laboratorio scolastico interdisciplinare durato due anni scolastici con due classi elementari. Le autrici, con i loro alunni, sono: Mimma Di Stefano e Maria Grazia Mastropietro per il testo delle filastrocche, Maria Cristina Cerasoli per la partitura musicale e Donatella Giagnacovo, insegnante di liceo artistico, per le illustrazioni.
Un altro aspetto distintivo della manifestazione consiste nell’attenzione ai bambini meno fortunati, che vivono nella sofferenza presso la struttura ospedaliera cittadina; quest’anno sono stati regalati libri per un ammontare di circa 700 euro al Pronto Soccorso Pediatrico de L’Aquila.
Anche quest’anno, si sono svolti i “Cenacoli”, ogni sera con un tema diverso (stop motion, poesia e musica, ironia, scrittura e riscrittura) che hanno rappresentato un vero e proprio momento conviviale, con un intento formativo, per docenti e appassionati di letteratura.
Un arrivederci
Nonostante la fatica degli ultimi anni per la ricostruzione di un tessuto urbano e culturale aquilano, la volontà di mantenere vivo l’interesse e la partecipazione attiva di giovani e adulti ha trovato nell’associazione Libris in fabula e nella manifestazione “Liber L’Aquila” una degna risposta. Quella che sembrava un traguardo improbabile è stato superato con ampio margine grazie alla passione e alla conseguente determinazione dei suoi ideatori. Non bastano questi due elementi però per far decollare e affermare un’iniziativa, bisogna essere dotati anche di competenze culturali, sensibilità umana e abilità progettuale: tutte componenti che abbiamo ritrovato in Liber L’Aquila e ci fanno sognare nuovi brillanti exploit per le prossime edizioni. Vi aspettiamo con impazienza nel 2020!
C. Camicia