Eleonora Bellini
Eleonora Bellini è nata a Belgirate sul lago Maggiore nel 1952. Da bambina, in estate giocava con i sassi del lago e d’inverno ritagliava figure da “Il corriere dei piccoli”. Ha scritto la prima poesia a dieci anni per il giornalino della colonia in cui trascorreva alcune settimane di vacanza. Le sembrò quello, la poesia, l’omaggio più bello che potesse regalare ai semplici e laboriosi fogli che uscivano dal ciclostile. D’altra parte, che avrebbe potuto trovare di meglio, se la poesia era spesso protagonista della conversazione di casa a pranzo e a cena? Pascoli vinceva D’Annunzio, Leopardi era in buona posizione, ma su tutti spiccavano Dante e Foscolo: passione e destino vanno per mano. Una volta cresciuta, ha frequentato il liceo classico, si è laureata in filosofia a Milano e ha insegnato per qualche anno alle scuole medie. In seguito ha diretto per molti anni una biblioteca pubblica, per la quale ha ideato e curato, negli anni, progetti di invito alla lettura, mostre d’arte, didattiche e documentarie, itinerari multiculturali tra i libri, incontri con scrittori, concorsi letterari. Abita a Borgo Ticino, un paese né troppo vicino né troppo lontano dal lago, ma un po’ soffocato dal traffico stradale e aereo. Per sfuggire al traffico continua a rifugiarsi dentro i libri, sia come lettrice che come scrittrice. Ha pubblicato opere di poesia e di saggistica. Le sue opere per bambini e ragazzi sono: I sei giorni del sole. La spedizione di Carlo Pisacane a Sapri nel racconto di un bambino, Laser 2000; Una scatola piena di treni, margherite, triangoli, Edizioni I fiori di campo 2002; Ninna nanna per una pecorella, Topipittori 2009 (tradotto in corso, francese e spagnolo e in simboli CAA per Uovonero Edizioni 2019); Fuori dal nido, Nonsoloparole 2003; L’elefante e la formica. Gandhi nelle lettere del nonno, Nonsoloparole 2016; Adalgiso e il mistero del maniero, La Ruota Edizioni 2018; La casa in riva al mare, Fabbrica dei segni 2019; Casa di luna, Edizioni Il Ciliegio 2019; Il quaderno di Lisa, Antipodes edizioni 2021; Non dire il tuo nome, Edizioni Il Ciliegio 2021.
Qualche opinione di lettori piccoli e grandi?
Nicola, dopo avere letto Adalgiso e il mistero del maniero con la sua classe ha scritto: “All’inizio non ero tanto contento di questo libro, poi, man mano che leggevamo, la storia mi ha preso e adesso sono proprio soddisfatto”.
Paola ha chiesto per Fuori dal nido “Un lieto fine, perché la storia mi è piaciuta, però non mi sembra finita, così. Si potrebbe aggiungere un nuovo finale?”
Invece alla signora Giulia di Roma la filastrocca “L’uovo arcobaleno” non è piaciuta e scrive: “A mio figlio è stato chiesto di studiare a memoria per scuola quarta elementare una sua poesia dal titolo l’uovo arcobaleno. Vorrei sapere e senza polemica il senso delle sue parole, le più sciocche, inutili e piene di cliché e stereotipi che io abbia mai sentito. Rappresenterò certamente alla maestra questo mio dispiacere ma lei per curiosità come ci è finita a essere presa in considerazione da una scuola pubblica?”
Un’insegnante, Nadina, ha espresso invece un parere del tutto opposto: “È carinissima la filastrocca e sinceramente adoro il modo delicato e semplice che ha utilizzato per far comprendere ai bambini che anche se di colori diversi (diversa nazionalità) fanno parte dello stesso arcobaleno (il nostro caro pianeta).