LE FAMIGLIE AL 31° SALONE DEL LIBRO DI TORINO
LE FAMIGLIE AL 31° SALONE DEL LIBRO DI TORINO
La metropoli industriale si trasforma in comodo salotto con annessa sterminata biblioteca, crea un’atmosfera sognante e magica, adatta ad adulti e bambini: è il Salone del libro!
Accorrete famiglie, sembra incitarle, nutritevi degli intrattenimenti e dei silenzi, dei colori e delle musiche e sognate che “un giorno, tutto questo” (come recita lo slogan) … sarà vostro!
Lo slogan infatti ci induce a riporre fiducia nel nostro futuro individuale, in quello delle arti e delle scienze, in quello delle relazioni tra popoli; tutti i futuri possibili si avvereranno se il libro sarà una presenza costante.
Le famiglie avvertono tutta la pesante eredità verso i propri figli, eredità che riguarda la vita affettiva e quella sociale, in un contesto sempre in dinamica evoluzione. Augurano loro un mondo sereno, una Natura amica, una cultura ampia e ricca di suggestioni.
Per entrare in colloquio con sé e con gli altri? un libro.
Le famiglie al Salone hanno trovato il loro spazio nel Bookstock Village: un’area dedicata ai bambini nel Padiglione 5. Ben nove sgargianti laboratori per scoprire l’arte, la scienza, il digitale, il fumetto, ascoltare letture e incontrare gli autori. Un’accogliente sezione in cui, su tavole imbandite, si possono sfogliare libri sull’arte e l’architettura provenienti da tutto il mondo, delle migliori editorie internazionali. I due laboratori d’arte sono stati organizzati dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea sul tema delle visioni del futuro, appunto.
Ai laboratori hanno partecipato dall’estero, con energia pirotecnica che li contraddistingue, Chen Jiang Hong e Ole Konnecke, dall’Italia citiamo Margherita Loy. Un’altra novità interessante riguarda lo spazio dell’intramontabile rivista Topolino targata Disney: nel TopolinoLab i partecipanti hanno potuto scoprire i segreti del fumetto, creare una redazione che sviluppi un maxi giornale tematico senza dimenticare anche una scuola di disegno a cui hanno potuto partecipare con i genitori.
Un nome che è una garanzia di fascinazione e divertimento, di scorribande creative e affabulazione: Gek Tessaro. Ha partecipato anche lui, con il suo nuovo spettacolo Libero Zoo affollato da animali e creature selvagge.
Per le letture sono stati presenti i testimonial Geronimo Stilton, con un racconto sui dinosauri, e la Pimpa nei laboratori narrativi di Nati per leggere. Ma non è ancora finita: per tutti i curiosi e le loro domande, ecco l’area Xkè, con laboratori sul mondo tecnologico, la robotica educativa e il digitale, con la possibilità di imparare a guidare i droni.
I genitori hanno potuto beneficiare di 5 incontri specifici, calibrati sulle maggiori tematiche educative: la sessualità, l’affettività tra padri e figli, il ruolo degli insegnanti, il mondo sostenibile, la genitorialità. Per questi incontri sono entrati in scena anche gli autori e i loro libri: C. Vivian con Mio figlio in rosa, F. Toulmé con Non è te che aspettavo, S. Andreoli con Papà, fatti sentire, A. Pellai e B Tamborini, con Metodo famiglia felice.
Lo spazio Area Famiglia è stato gestito da GG – Giovani Genitori, che hanno provveduto a creare un’area relax per bambini da 3 a 10 anni con educatrici professioniste che li hanno intrattenuti con attività creative.
Per aiutare e incentivare le famiglie all’acquisto di libri, tutti i ragazzi residenti in Piemonte, che hanno presentato il biglietto d’ingresso ridotto, hanno ricevuto un buono da leggere del valore di 10 €, valido per l’acquisto di libri nelle librerie del Salone e agli stand che hanno aderito all’iniziativa.
Anche questa politica ha facilitato la presenza massiccia delle famiglie, che hanno dimostrato come sia importante vivere queste esperienze formative e ludiche insieme, genitori e figli, nonni e nipoti, per una crescita culturale condivisa; la cifra simbolica utilizzata per l’acquisto di libri ha rappresentato un’opportunità per scegliere in libertà, per sviluppare un’opinione critica e per divertirsi.
Il 31° salone si chiude lasciando un intenso profumo e allegro fruscio di carta stampata.